
La Rivoluzione Siamo Noi.
Questo manifesto di Joseph Beuys è stata una rivelazione.
Un faro che ha illuminato il cammino,
mostrandomi che anche noi, cuochi, possiamo agire oltre i fornelli.
Ci ricorda la responsabilità che abbiamo,
la voce che possiamo alzare,
la bellezza che possiamo seminare fuori dalla cucina.
COSA POSSO FARE?
Riso Cacio e Pepe
Questa ricetta nasce come risposta a una ferita:
due scosse di magnitudo sei squassano l’Emilia Romagna nel maggio del 2012.
Campanili che crollano, case disfatte, fabbriche in ginocchio.
E poi l’immagine: una distesa di forme di Parmigiano,
cadute, frantumate, abbandonate a terra.
Oltre 400.000 danneggiate.
Un’economia piegata, un’identità colpita al cuore.

Credits: “We are the Revolution” Joseph Beuys
Bisognava agire. In fretta.
Comprare Parmigiano, tanto Parmigiano.
Il Consorzio aprì le porte alla vendita diretta,
ogni mezzo era lecito:
dall’auto alla strada, dai social alla stretta di mano.
Ma la voce correva lenta.
Allora ho chiesto al mio team:
Come possiamo aiutare?
La risposta: con una ricetta.
Trasformiamo la tradizione in rinascita.
Così nasce il Riso Cacio e Pepe:
una reinterpretazione dell’iconica pasta romana,
in cui il riso prende il posto degli spaghetti
e il Parmigiano quello del Pecorino.
Nessun trucco, nessuna macchina:
solo tempo, mani e formaggio.
Presentammo la ricetta allo Slow Food di Torino,
invitando il mondo a creare una cena virtuale,
una tavola senza confini.
Da Londra a New York, da Tokyo a casa tua:
più di 60.000 persone risposero.
Grazie a quella ricetta,
l’Emilia-Romagna tornò al centro del mondo.
Tutte le 400.000 forme furono vendute.
Nessun caseificio chiuse.
E tutti noi scoprimmo il potere silenzioso e straordinario di una ricetta.

Dopo il terremoto di Maggio 2012, Caseificio Parmigiano Reggiano
Credits: Consorzio Parmigiano Reggiano
Perché una ricetta non è solo la somma dei suoi ingredienti.
È luogo. È tempo. È memoria.
È persone.
E gli chef non sono solo la somma delle loro ricette.
Possono essere ambasciatori. Portatori di idee.
Seminatori di speranza.
La qualità dei nostri pensieri può cambiare il mondo,
dalla cucina alle strade.
Da quel giorno, il manifesto di Beuys è diventato anche il nostro:
La Rivoluzione Siamo Noi.
Col tempo, ha preso forma, ha trovato voce.
Si è fatto progetto: Food For Soul.
Oggi sono 12 i Refettori nel mondo.
Ogni giorno, servono pasti nutrienti e pieni di dignità,
creati da eccedenze e bellezza recuperata.
Sono passati tredici anni da quella ricetta.
E ancora oggi, ogni mattina ci chiediamo:
Cosa possiamo fare?
NEVER STOP QUESTIONING

Refettorio Ambrosiano 2015, in cucina con @maurocolagreco
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